lunedì 13 dicembre 2010

Il potere del disegno, Stefano Giannotti



I super poteri alcuni ce li hanno e basta, altri no. Alcuni li acquisiscono e qualcun'altro li perde lungo la strada.
Stefano Giannotti ce l'aveva dalla nascita, il potere del disegno.
Ce l'aveva anche una quindicina di anni fa in un momento in cui io non lo avevo o forse dormivo troppo per usarlo a dovere.

Ne avevamo passate tante io e Ste da ragazzi, assieme a suo fratello, Aldo. Che ci crediate o no avventure incredibili e pericolose.
Abbiamo rubato libri proibiti da fortezze inespugnabili. Siamo stati catturati e siamo fuggiti abbordo di aerei della prima guerra mondiale cosi scassati che neanche prendevano il volo. Ci siamo tuffati da scogliere taglienti, viaggiato in bicicletta per terre perdute, amato donne bellissime dai capelli rossi e scovato mostri Lovecraftiani. Attraversando labirinti di cui molti ancora oggi cercano l'uscita o addirittura l'entrata, abbiamo fatto conoscenza dei pirati, dei nani e dei goblin, dei quali Ste diventò il re, battendo il precedente in una sfida di danza (Ste era un maestro nel Moonwalker oltre che un ottimo disegnatore, ma questo i goblin non potevano saperlo). Ogniuno di loro ci raccontò una storia in cambio della promessa che un giorno l'avremmo raccontata di nuovo e noi tre le ricordiamo ancora tutte. Questo facevamo io Ste e Aldo da ragazzi, questo e lunghissimi pomeriggi passati a disegnare insieme.
.. e che ci crediate o no la maggior parte di queste avventure sono persino vere.

Non mi vergogno nel dire che fu grazie a Ste che ricominciai a disegnare in un momento in cui avevo mollato. Trovandomi davanti proprio alcune delle tavole che si vedono in questo video iniziai a chiedermi quando il suo potere fosse diventato cosi tanto più forte del mio, ed essendo un invidioso e competitivo, ne fui risvegliato.

Più avanti, come succede spesso, prendemmo strade diverse e ci perdemmo di vista per un . Io rimasi qui intestardito di voler fare il fumettaro, Aldo si trasferì a Vienna, dove tutt'oggi vive facendo l'artista e Ste, essendo il più avventuroso di noi, continuò a girovagare per il mondo armato sopratutto di coraggio e matite.
Poi un giorno, proprio a Vienna, ci fu quel brutto incidente. Così brutto che credo avrebbe spezzato la maggior parte delle persone. Non nascondo che quando lo rividi credetti che ne sarebbe stato spezzato pure lui.
Ma non avevo fatto i conti con quel grande potere che aveva; proprio io, che anni prima ne ero stato colpito ferocemente come un calcio nelle chiappe a tutta forza e a ciel sereno. Un potere talmente forte da richiamare se stesso. Era ancora li, aveva solo dormito per un , neanche troppo, ma non se n'era andato.
Aldo, che era il più saggio di noi, spesso dice che il disegno ci ha salvati. Non sa quant'è vero.

Bene, credo che non ci sia da aggiungere molto altro, se qualcuno che sta leggendo è della zona di Massa gli consiglio di fare un salto al Bar Bocci per vedere i lavori esposti di Ste.
E credo anche che tutto quello che vi ho appena raccontato sia solo l'inizio della storia di Stefano Giannotti, che ha il potere del disegno.

Che spettacolo gente, il più forte potere che abbia mai visto.

martedì 7 dicembre 2010

Ninja e cavallette





















Un paio di Esperimenti di qualche mese fa.. La copertina con la cavalletta di cui vado molto orgoglioso è del nuovo CD di un gruppo veramente figo delle mie parti e imperdibile per ogni amante del Metal, i SoulDeceiver! ... let's Rock.